Elisabetta Barone - E-commerce, SEO, Web Marketing | Torino
E-commerce, SEO, Web Marketing

Come fare l'analisi SEO di un sito in 5 minuti
6 SEO test da fare subito per capire se Google ti ama

Aggiornato il 18 Febbraio 2021


A volte è utile fare un’analisi SEO super veloce per verificare il posizionamento su Google di un sito e il suo stato di salute SEO.

Ecco i test che faccio in questi casi: pochi, maledetti e subito - che il tempo è denaro e noi ne abbiamo perso già troppo. 

A differenza della SEO audit, che richiede la competenza di un consulente SEO esperto, questi controlli possono essere fatti anche da non specialisti con strumenti gratuiti: fatti sotto!


Ecco 6 test per fare una rapida analisi SEO (anche se non sei un esperto):
  1. Verifica l’indicizzazione
  2. Controlla lo snippet
  3. Analizza la home page
  4. Individua i macro errori SEO
  5. Fatti un’idea delle keyword indicizzate
  6. Dai un’occhiata ai backlink

Analisi SEO sito su Google in 5 minuti con SEO analyzer gratis

1. Verifica l’indicizzazione

Il termine indicizzazione fa riferimento alla presenza delle pagine di un sito all'interno del database di Google. Il motore di ricerca, attraverso i suoi spider, indicizza le pagine web presenti in rete, senza che il proprietario del sito debba generalmente fare niente per meritarsi questa fortuna.

Per prima cosa verifica di esserci: se Google non sa che esisti, nessuno ti troverà mai grazie alla ricerca!

Fortunatamente questo test è rapidissimo: basta usare l’operatore di ricerca giusto.

Scrivi nella barra degli indirizzi di Google:  

  • site:iltuosito.it

Il risultato sarà l’elenco delle pagine web che Google ha indicizzato. Se non ci sono problemi, dovresti trovarle tutte: schede prodotto, articoli, pagine di testo… Non deve mancare niente di importante.

Ti può capitare di individuare qualche pagina che non ti aspettavi di trovare, inutile, obsoleta: grazie a questa semplice verifica potrai rimuoverla o aggiornarla, permettendo a Google di concentrarsi sulle pagine veramente importanti.

2. Controlla lo snippet

Come ti presenti a chi ti cerca? Fai questo semplice SEO test: Cerca il nome della tua attività (il tuo brand) su Google. L’hai mai fatto? Sembra una banalità, ma proprio per questo a volte questo test viene trascurato. E invece è importantissimo!

Chi ti cerca per nome già ti conosce ed è quindi fortemente orientato a sceglierti. Non farlo scappare!

 Verifica questi aspetti del tuo snippet, ovvero l’accoppiata title + metadescription:

  • Com’è il title? Contiene informazioni aggiornate e rilevanti? Si capisce immediatamente qual è il tuo core business?
  • Com’è la metadescription? La trovi significativa? Non avrai mica dimenticato di togliere quella che ogni cms inserisce di default, per caso?!
  • Sono presenti dei sitelink? A volte sotto lo snippet compaiono alcuni link con una breve descrizione. Dovrebbero rimandare a pagine particolarmente rilevanti del sito. Ci sono errori da correggere? 
  • È presente una scheda di attività commerciale? L’hai rivendicata? Presenta informazioni corrette? Ci sono recensioni? Se la tua è un'attività locale dovrai fare molta attenzione a questo punto!
  • Dai un’occhiata al resto della pagina: chi compare in serp con te? Ci sono altre pagine riconducibili a te e alla tua attività? Sono coerenti e aggiornate?

3. Analizza la home page

Solitamente la home page di un sito è la pagina più visitata, quella che ha l’autorevolezza maggiore agli occhi di Google.

Diamogli un’occhiata più approfondita per verificare, almeno:

  • URL: essendo la home, dovrebbe corrispondere al nome del dominio.
  • Title: forma, insieme alla description, lo snippet che compare nella pagina di ricerca di Google quando si cerca il tuo brand su Google. Deve essere super curato!
  • Metadescription: come sopra, deve essere curata, accattivante e identificarti in un lampo.
  • Meta Keyword: Non importanti come erano una volta ma, se presenti, verifica che non siano in numero eccessivo e pertinenti.
  • Intestazioni (H1-H3): Sono presenti e sensate o messe a casaccio? Pensa alla tua pagina come un libro che deve avere titoli e sottotitoli articolati in modo logico.
  • Viewport: il sito è responsive? Ha una versione mobile? Si vede bene solo sul desktop?
  • Velocità: verifica che la home si carichi in tempi ragionevoli. Ci sono vari strumenti per fare questo tipo di test, anche molto sofisticati. Io uso solitamente PageSpeed Insight, GTmetrix e WebPagetest. Tieni presente che spesso a rallentare il caricamento delle pagine sono immagini di peso spropositato!
  • HTTPS? Questo in realtà non riguarda solo la home page ma il sito nella sua interezza. Soprattutto se si tratta di un e-commerce (in questo caso è davvero obbligatorio!) è importante che il protocollo di connessione offra garanzie di sicurezza.

SEO analyzer gratuiti per verificare questi aspetti ce n’è a mazzi. Io mi trovo bene con i plugin di Chrome SEOquake e SEO Minion.

4. Individua i macro errori SEO

È ora di fare un crawl del sito, ovvero una scansione del nostro sito proprio come farebbe Google.

Io mi trovo bene con Screaming Frog, programma desktop gratuito fino a 500 pagine scansionate. 

La scansione ci offre un sacco di informazioni. Per questa analisi veloce possiamo esaminare:

  • I principali codici di risposta: 404 (pagina non trovata) 5xx (errore del server) ecc.
  • Title / metadescription con problemi: mancanti, duplicati, troppo lunghi o troppo corti, scritti a casaccio...
  • Struttura delle URL: sono friendly? Sono ben strutturate?

5. Fatti un’idea delle keyword indicizzate

Quali sono le ricerche che portano sul sito - ovvero: per quali keyword il sito è indicizzato su Google?

Capire come Google comprende e archivia i nostri contenuti è molto importante perché è in base a questo che può fornire risposte pertinenti a chi fa una ricerca.

SEOzoom ci permette di vedere per quali keyword un sito è indicizzato, anche con l’account free. Attenzione a non smanettare troppo, però: il numero di operazioni giornaliere con l’account gratuito è limitato. 

Concentrati soprattutto su questi aspetti:

  • Per quali keyword il sito si posiziona in prima pagina?
  • Sono le parole chiave che immaginavi? Sono pertinenti? Oppure portano Google “fuori strada”?
  • Quali sono le pagine che si posizionano meglio?
  • Quali sono le keyword che fanno più traffico?
  • Ci sono keyword per le quali il sito potrebbe posizionarsi meglio con poco sforzo?

6. Dai un’occhiata ai backlink

Sapere da quali siti è linkato il tuo sito è molto importante, perché ricevere link da siti autorevoli, in linea con i tuoi contenuti, migliora la considerazione che Google ha del tuo sito - e di conseguenza il tuo posizionamento.

D’altra parte, ricevere link da siti "spammosi", che Google non considera attendibili, ti può danneggiare.

Con questo tipo di analisi SEO, ci interessa capire se c’è del marcio da estirpare, ovvero se il nostro sito viene linkato da siti di pessima qualità potenzialmente dannosi.

Per rimanere nell’ottica della gratuità, sempre SEOzoom ci offre una panoramica dei backlink più che sufficiente.

Ricapitolando

Con questi 6 test che puoi fare comodamente dal divano senza spendere un euro sarai in grado di capire:

  • Se il sito è presente su Google 
  • Se si presenta in modo corretto dopo una ricerca brand
  • Se la home page è ottimizzata
  • Se ci sono molti errori SEO da correggere
  • Quali sono gli ambiti semantici per i quali il sito si posiziona
  • Se ha un profilo backlink preoccupante

Non male per un’analisi SEO fatta in pochi minuti, no?

Infografica: analisi SEO in 5 minuti (6 SEO test)


  • Autore: Elisabetta Barone, Consulente SEO e Project Manager specializzata in progetti di Inbound Marketing
    ELISABETTA BARONE
    Consulente SEO & Project Manager con un passato da freelance. Laureata in Lettere con Master in Comunicazione, ho una solida esperienza in ambito digital. Nei progetti di Inbound Marketing sfrutto le potenzialità della ricerca organica per aiutare i clienti a intercettare nuovi contatti in target.